venerdì 1 ottobre 2021

Beni degli ebrei e di nemici, sequestrati dal fascismo a Bordighera (IM)

Bordighera (IM): Villa I Balzi

L'ente Egeli era stato istituito nell'ambito dei provvedimenti razziali del 1938 per curare la gestione e la liquidazione dei beni ebraici espropriati in applicazione del rdl 9 febbraio 1939, n. 126. Successivamente la legge 16 giugno 1939, n. 942, aveva affidato al nuovo organismo gli immobili divenuti di proprietà statale dopo che era andato deserto il secondo esperimento d'asta, effettuato a seguito di procedura esecutiva esattoriale. Lo scoppio della guerra aveva aggiunto come ulteriori competenze, la gestione dei beni dei cittadini di nazionalità nemica sottoposti a provvedimenti di sequestro in applicazione dell'art. 20 della legge 19 dicembre 1940, n. 1994. Dopo l'8 settembre, sorta la Repubblica sociale italiana, l'Egeli era stato trasferito al Nord e incaricato di ulteriori attribuzioni. Col decreto legislativo 4 gennaio 1944, n. 1, passavano all'ente le aziende industriali e commerciali già dichiarate nemiche dal governo e fino ad allora di spettanza del Ministero delle corporazioni. Il decreto n. 2 della stessa data, inaspriva le misure contro gli ebrei sancendo la confisca totale di tutte le proprietà ebraiche italiane e straniere che entravano pertanto nell'ambito dell'attività dell'Egeli. La spaccatura militare e istituzionale dell'Italia vedeva la contemporanea emanazione da parte del governo del Sud di provvedimenti di tenore opposto quale il rdl 20 gennaio 1944, n. 26, contenente disposizioni per la reintegrazione nei diritti patrimoniali dei cittadini italiani e stranieri già dichiarati o considerati di "razza ebraica". La previsione di un rapido scioglimento dell'Egeli verrà presto smentita dall'evolversi degli avvenimenti. Se, infatti, il dllg 5 ottobre 1944, n. 252, ordinava la pubblicazione del decreto n. 26 del 20 gennaio rendendo operative le prime retrocessioni di beni sequestrati in base alla normativa del 1939, più complesso per l'Egeli fu provvedere, dopo la Liberazione, alla restituzione delle proprietà confiscate nella Repubblica sociale italiana non solo per la mole e il numero, ma anche per la difficoltà di tracciare un quadro esatto della situazione patrimoniale dovendosi lamentare disordini, dispersioni di documentazione, soprusi. Allo scioglimento dell'Egeli si arriverà con dpr 22 marzo 1957 emesso in applicazione della l 4 dicembre 1956, n. 1404, approvata per disciplinare la soppressione e messa in liquidazione di enti, società, organismi interessanti la finanza statale, i cui scopi erano cessati o comunque costituenti un onere per il bilancio dello Stato. La riforma, che si inseriva in un più vasto progetto di razionalizzazione della pubblica amministrazione, era stata sollecitata dalla necessità di chiudere numerose istituzioni sorte durante il fascismo per realizzare i suoi scopi soprattutto nei settori economici e coloniali ed ormai del tutto superati. Per provvedere a tale compito era stato organizzato dal gennaio 1957 un apposito Ufficio liquidazioni inserito nell'Ispettorato generale di finanza della Ragioneria generale dello Stato. A tale struttura con dm 13 novembre 1957 furono affidate le operazioni di chiusura dell'Egeli quando fu esaurito l'incarico di commissario liquidatore dato ad Ercole Marazza. Responsabile della gestione dell'ente venne nominato l'avvocato Giuseppe Vania già direttore generale dell'Egeli. Al momento delle consegne al Tesoro, la relazione sulla attività e la documentazione allegata rivelano che l'ente aveva mantenuto distinte cinque gestioni: "gestione beni ebraici espropriati 1939"; "gestione beni esattoriali"; "gestione beni alleati"; "gestione beni ebraici confiscati o sequestrati 1944"; "gestione beni germanici". Risultava che erano ancora da definire sei pratiche di beni ebraici espropriati; 66 erano gli immobili da alienare provenienti da esecuzioni esattoriali; 90 erano le posizioni aperte tra i beni alleati e 32 tra i beni germanici. Tra i beni ebraici confiscati rimanevano a carico dell'ente oggetti, fra cui alcuni preziosi non rivendicati dagli aventi diritto e titoli vari consegnati all'Egeli dall'Arar in quanto appartenenti ad israeliti. Il numero delle pratiche da chiudere, quindi, era sostanzialmente limitato e decisamente ridotto rispetto alla quantità di fascicoli prodotti durante la sua esistenza a giudicare dalla nota di consegna dell'archivio che nel dicembre 1957 consisteva oltre che di carteggi di carattere generale, di più di 13.000 unità intestate ad altrettanti titolari e organizzate secondo questa ripartizione: beni ebraici, fascicoli numerati da 1 a 200; beni esattoriali, da 1 a 186; beni alleati, da 1 a 4005; beni ebraici confiscati, da 1 a 8112; beni germanici, da 1 a 535. Di questo cospicuo archivio restano purtroppo solo esigui nuclei di documentazione. Quando, dopo un anno dalla chiusura dell'ente effettuata nel 1997 dall'Ispettorato generale per gli affari e per la gestione del patrimonio degli enti disciolti, erede dell'originario Ufficio liquidazioni, fu predisposto il versamento all'Archivio centrale dello Stato del carteggio Egeli, veniva acquisito un complesso documentario di dimensioni decisamente modeste, poco più di 200 cartelle al cui interno il personale del Tesoro aveva inserito i fascicoli con un ordine più o meno curato, probabilmente funzionale alle esigenze di natura essenzialmente contabile che interessavano. [tratto da PCM, Rapporto generale della Commissione per la ricostruzione delle vicende che hanno caratterizzato in Italia le attività di acquisizione dei beni dei cittadini ebrei da parte di organismi pubblici e privati.
Redazione, Ente gestione e liquidazione immobiliare - EGELI  (1939-1977), Ministero della Cultura

Bordighera (IM): Villa Paradiso in Via dei Colli

[n.d.r.: si fa seguire, espunta dall'opera sopra citata, la quasi totalità dei casi riguardanti Bordighera (IM), confidando di non aver fatto troppi errori nel compiere le selezioni dentro le distinzioni colà operate, in quanto nel dopoguerra Egeli, nel mentre censiva i diritti di ebrei e di stranieri, provvedeva anche a congelare i beni italiani di cittadini tedeschi]


Bordighera (IM): la collina con la Torre Mostaccini

1071 - Società Alloggi Biellesi Anonima (A.L.B.A.). Villa "Piovano", già "Villa Franca" sito in via Cesare Balbo n. 1, regione Braie, Bordighera (1944 - 1948)
1078 - Segre Clotilde fu Emanuele. Effetti personali conservati presso la pensione "Italia" sita in via Romana, Bordighera (1944 - 1948)
1555 - Amman Paolo e Luigi fu Augusto. "Villa Modesta" con terreno, sita in via Garnier n. 46, Bordighera (1941 - 1952)
1559 - Andrina Paolo fu Luigi. Villa "Agincourt" sita in via Torquato Tasso n. 5, via Alessandro Volta nn. 2-4, via Vincenzo Gioberti n. 8, Bordighera; conto corrente presso la sede della Banca d'Italia di Sanremo (1942 - 1951)
1572 - Arndt Lorenzo fu Giorgio. "Casa Francesca" sita in via Vittorio Veneto n. 52, Bordighera (1939 - 1948)
1573 - Arnold Emily fu Alfredo in Bourne. "Villa Gladiolo" con giardino e terreno sita in via Coggiola nn. 14 e 16, Bordighera (1941 - 1952)
1611 - Barry Felice Mario fu Giuseppe. Appezzamento di terreno sito in regione Colle, via dei Colli n. 16, Bordighera; deposito titoli presso la Banca Commerciale Italiana di Sanremo (1942 - 1960)
1612 - Barry Florence May di Alberto. "Villa Paradiso" con terreni, autorimessa e casetta, sita in località Pian Cassone n. 124, Cannero (comproprietà) (1941 - 1952)
1631 - Bernier Enrico fu Enrico. Appezzamenti di terreno, Bordighera (1941 - 1961)
1656 - Billson Carlotta vedova Richardson. "Villa Casalvecchio" con giardino, sita in frazione Borghetto S. Nicolò, Bordighera (1940 -
1679 - Boniface Emilio fu Cirillo. Villa "Ya-mi-ki" sita in via Febo n. 24, Bordighera; appezzamento di terreno sito in frazione Borghetto San Nicolò, Bordighera (1942 - 1951)
1699 - Bouquerot de Voligny Giulio Giacomo fu Eugenio. Palazzina con giardino sita in via S. Antonio nn. 42, 44, Bordighera (1941 -
1702 - Bowman Paget Norman fu Paget John Merrian; Bowman Guy Eddowes Paget fu William Paget. Villa "Casa Piccola" con terreni, sita in via Giuseppe Verdi n. 12, regione Bruscae, Bordighera (1941 - 1960)
1716 - Bulgheroni Luisa fu Francesco in Otto Forster. Casa con giardino sita in via Roberto, Bordighera (1936 - 1949)
1789 - Clarke Ada, Jessey, Tirel e Dora fu Guglielmo. "Villa Primavera" sita in via Romana n. 49, Bordighera; via Stoppani n. 2, Bordighera (1941 - 1959)
1799 - Cortet Giovanbattista Giorgio. Villa "Il Bungalow" con giardino, sita in via Febo n. 22, Bordighera (1941 - 1951)
1831 - Daly De Burgh Elena e Muriel, fu Enrico; Hodge Edith Isabel fu Guglielmo. Immobile con terreno e fabbricati rustici, sito in via XXVIII Ottobre, nn. 4 e 5, Bordighera; appezzamento di terreno sito in via S. Antonio, Bordighera (1941 - 1952)
1833 - Daniele Caterina in Hankins, fu Giuseppe. "Casa Vigia" sita in Regione Braja, via Predappio n. 21, Bordighera; casa uso forno e abitazione, via Predappio n. 21, Bordighera (1942 - 1949)
1856 - Digby Sofia vedova Buddicom. Villa "Cappella" con terreni, sita in regione Bellavista, Bordighera; automobile "Bianchi"; automobile FIAT 509; appezzamenti di terreno e immobile rustico, Bordighera (1934 - 1952)
1873 - Etienne Marcello fu Eugenio e Chiabotto Claudina di Giovanni, coniugi. Casa sita in via Pasteur, frazione Borghetto San Nicolò, Bordighera; terreni siti in regione Magauda, Bordighera (1942 - 1962)
1902 - Forbes Stuart Georges fu Alessandro. Villa "I Balzi" con giardino e autorimessa, sita in via dei Colli n. 73, Bordighera (1941 - 1952)
1952 - Gazzola Lorenzo e Jullien Giulia Henriette Marguerite. Usufrutto su appezzamento di terreno, Bordighera (1941 - 1951)
2002 - Guglielmi Lorenzo fu Francesco e Grisone Angela fu Francesco. Fabbricato sito in Regione Abitato, Vallebona; appezzamenti di terreno e fabbricati rurali, Vallebona; appezzamento di terreno, Vallecrosia; appezzamento di terreno sito in frazione Borghetto San Nicolò, Bordighera (1942 - 1947)
2003 - Guglielmi Francesco fu Lorenzo. Porzione di fabbricato civile sito in via Scudier n. 21, Vallebona (1942 - 1949)
2004 - Guglielmi Pietro di Alessio. Porzione di fabbricato rurale con terreni siti in Vallebona (1942 - 1947)
2005 - Guglielmi Rosa di Giobatta. Terreni siti in Vallebona (1941 - 1948)
2029 - Hoult Dora Mildred Murray fu Giuseppe. "Villa Monteverde" con parco sita in via Torre dei Mostaccini n. 25, Bordighera; appezzamenti di terreno siti in località Torre dei Mostaccini, Bordighera; conto corrente e baule in deposito presso la Banca Commerciale Italiana, filiale di Bordighera (1937 - 1959)
2030 - Humphreys Giorgio Noel fu Guglielmo Daniele. "Villa Iride" con terreno e frutteto, sita in via Colla n. 11, Bordighera; fabbricati rurali e appezzamenti di terreno, Bordighera (1940 - 1952)
2046 - Jaubert Giorgio fu Francesco. Casa con giardino e magazzini sita in via Aurelia n. 19, Borgata Arziglia, Bordighera; cassetta di sicurezza conservata presso la filiale della Banca Commerciale Italiana di Bordighera (1940 - 1947)
2057 - Knowles Speranza fu Alberto in Harris. "Villa Speranza" con giardino siti in via Galileo Galilei n. 3, Bordighera (1941 - 1956)
2064 - Lambton Caterina fu Giorgio vedova Godoephin, duchessa di Leeds. "Villa Selvadolce" con parco, rustici e terreni, sita in via dei Colli n. 58, Bordighera (1939 - 1958)
2074 - Latier Luigi fu Francesco. Appezzamento di terreno sito in frazione Borghetto San Niccolò, Bordighera; appezzamenti di terreno a Vallebona, Imperia (1940 - 1947)
2075 - Laurent Adriano ed Elisa fu Pietro. Villa "Il Bungalow" con giardino, via Febo n.22, Bordighera (1941 - 1952)
2076 - Laurgnier Maria fu Remigio, Boulle Maria fu Fiorentino e Merle Teresa Melania fu Andrea. Appezzamenti di terreno, Bordighera (1942 - 1949)
2092 - Vescovo o Episcopio di Londra e comunità del culto anglicano. Chiesa anglicana di Ognissanti, Bordighera; sala adibita a teatro"Victoria Hall", sita in via Vittorio Veneto n. 28, Bordighera; "Villa San Giorgio" con giardino e autorimessa, sita in via Vittorio Veneto n. 28, Bordighera; appezzamenti di terreno, Bordighera; chiesa anglicana, Ospedaletti; chiesa anglicana di San Giovanni sita in via Regina Margherita, Sanremo; chiesa anglicana di Ognissanti sita in corso Matuzia n. 2, Sanremo; locale ad uso abitazione sito in corso Matuzia n. 2, Sanremo; "Villa Graziella" sita in corso Impero n. 117, Sanremo (1938 - 1952)
2093 - Long Bourchier Hoare Guglielmo fu Riccardo, Oliver Vera Cecilia fu Giuseppe. "Villa Vera" con terreni e fabbricati rurali siti in via dei Colli n. 44, Bordighera (1941 - 1957)
2105 - Lupi Guglielmo fu Benedetto. Fabbricati rurali e appezzamenti di terreno siti in Vallebona (1942 - 1946)
 
Bordighera (IM): Villa Sant'Agnese

2129 - Marshall Cecily Mary fu Reginald. Villa "Sant'Agnese" con giardino, sita in via Romana n. 73, Bordighera (1940 - 1954)
2144 - Maurin Giovanni, Paolo, Isabella in Morel, fu Emilio; Maurin Edoardo, Giacomo, Elena, Lucia fu Enrico, Guerard Maria Teresa fu Germano vedova Maurin Enrico; Borelli Francesco, Gerolamo, Giorgio fu Francesco; Jullien Isabella Maria vedova Malaret fu Augusto, Jullien Francesco fu Augusto, fratelli. Appartementi siti in Bordighera; diritto di sopraelevazione sopra una casa a tre piani fuori terra con negozi sita in via Roma n. 2, Bordighera; sottotetto sito in piazza della Stazione n. 2, Bordighera; uliveti siti in Regione San Giulio e Colle Piana, Bordighera (1940 - 1952)
2157 - Menzies of Menzies Susan e Hamilton Dalrymple John James fu Giovanni of Stair. "Villa Gaia" con terreno, magazzini, immobile rustico e garage, sita in via dei Colli, Bordighera (1940 - 1952)
2167 - Milhau Giovanni Renato fu Germano. Casa con magazzini siti in regione Arziglia, via Pescatori n. 7, Bordighera (1941 - 1952)
2169 - Millicent Ruth fu William vedova Cuming. "Villa S. Fè" con giardino, sita in via dei Colli n. 59, Bordighera (1941 - 1952)
2209 - Nichelson Sara Isabel fu John. Villa "Iride", Bordighera, usufruttuaria (vedere pratica 1187 N intestata a Noel Humphreys fu Guglielmo) (1941 - 1948)
2226 - Pagnier Giorgio di Virgilio. Stabile con giardino sito in viale Regina Elena n. 140, Bordighera (1941 - 1946)
2239 - Passeron Rosa e Luisa fu Carlo. Fabbricato rurale e appezzamento di terreno sito in regione Ciaze, Bordighera (1941 - 1948)
2269 - Pownell Costance Emily fu Asketon ved. Coates. "Villa Irene" con giardino sita in via Dei Colli n. 1, Bordighera (1941 - 1950)
 
Bordighera (IM): Villa Rosa

2313 - Riccardi Cubitt Tommaso fu Lewis. "Villa Rosa"con giardino e appezzamento di terreno, siti in via Vittorio Emanuele n. 192, Bordighera; cassetta di sicurezza conservata presso la Banca Commerciale Italiana (1941 - 1952)
2330 - Rogers Florence fu Giovanni. Villa "Vaniglia" sita in via Romana n. 57, Bordighera (1934 - 1952)
2362 - Saint Amour De Chanaz Angelica di Carlo Alberto in Vialet de Montbel. Villa "Romana" con appezzamento di terreno sita in via Romana n. 81, Bordighera (1941 - 1956)
2406 - Ropschitz Elena fu Giacomo in Stalmeister Maurizio. Villa "Rondinella" con giardino e terreno siti in via Romana n. 47, Bordighera (1942 - 1952)
2437 - Traill Norton. Mobili, arredi e suppellettili siti nell'alloggio al piano rialzato dell'immobile "Villa Romana", sita in via Romana n. 81, Bordighera (1942 - 1949)
2440 - Trembat Giovanna fu Enrico vedova Johns; Johns Henry, Ethel Bainard, Annie Winifried fu Henry. "Villa Ortensia" sita in via Cesare Augusto n. 2, Bordighera (1934 - 1952)
2484 - Voron Pietro e Antonio di Giuseppe. Villa "Voron" sita in via Giuseppe Verdi n. 6, Bordighera (1940 - 1951)
2490 - Walter Carlo fu Francesco e Hardy Margaret fu William, coniugi. Due appartamenti, siti in via Lunga n. 63, Bordighera (1941 - 1952)
2492 - Warren Enrichetta e Federica fu Edoardo. Mobili siti in via Pasteur n. 34, Bordighera (1942 - 1949)
2505 - Woodman Agnese Maria Margherita fu William, vedova Thompson. "Villa Mascotte" con giardino sita in via San Bernardo n. 4/6, Bordighera (1941 - 1959)

Bordighera (IM): Villa Hortensia

Decreti di revoca e riepiloghi dei sequestri revocati (1945 - 1949)
2 unità
Decreti di revoca di Prefetture diverse e schede di riepilogo dei sequestri di beni germanici poi revocati
5781 - Decreti di revoca (1945)
Decreti di revoca della Prefettura di Savona e di Cuneo
5782 - Beni germanici (1949)
Schede nominative relative ai sequestri revocati: riepilogo della situazione dei beni dal verbale di sequestro al verbale di riconsegna
Sequestri di beni non ancora eseguiti e revocati (1940 - 1948)
25 unità

Bordighera (IM): ex Albergo Bristol

[...]  5798 - Von Ins Emma fu Felice, vedova Calvanna. "Villa Casino" e casa San Antonio site in via Regina Elena n. 16, Bordighera; casa "Bellavita" sita in via del Borgo, Bordighera; albergo Bristol sito in strada Romana, Bordighera; appezzamenti di terreno siti in Bordighera. Corrispondenza, decreto di revoca (1941 - 1943)
Fascicoli nominativi contenenti corrispondenza e decreti di revoca di beni nemici non ancora sequestrati 

Sequestri di beni germanici (1932 - 1969)
92 unità
255
Fascicoli nominativi contenenti corrispondenza, verbali e documentazione contabile relativamente a pratiche di beni germanici sottoposti a sequestro (in parte revocati). I fascicoli sono stati riordinati in ordine alfabetico di nominativo ma riportano la segnatura originale, composta da numeri di pratica e sigla della provincia, che probabilmente dettava l’originale criterio di conservazione (cfr. Indice dei nomi)
5864 - Neuhoff Alfredo fu Stefano. Orti irrigui con colture floreali, Bordighera (1946)
5865 - Neuhoff Augusto fu Stefano. Orto irriguo a colture floreali sito in Bordighera (1946 - 1958)
5866 - Neuhoff Ottavio fu Stefano. Appezzamento di terreno, Bordighera (1946 - 1958)
5882 - Schlosser Edmondo. Beni mobili depositati nella casa "Bruzzone", via Alessandro Manzoni n. 3, Bordighera. Beni passati al sig. Didero Enrico fu Matteo quale sequestratario, in sostituzione dell'EGELI (1946 - 1952)
5890 - Società per l'erezione di chiese tedesche all'estero. Fabbricato adibito a funzioni di culto sito in via Vittorio Emanuele II n.1, Bordighera (1946 - 1952)

Nella fotografia, il limitare della zona dove sorgeva Villa Cappella di Bordighera (IM)

(a cura di) Ilaria Bibollet, Iris Bozzi, Anna Cantaluppi, Erika Salassa, Gestioni Egeli - Ente di Gestione e Liquidazione Immobiliare, III Inventario, Istituto San Paolo di Torino, Archivio Storico della Compagnia di San Paolo, Torino, 2014 
 
Tentare di dare una definizione chiara e precisa dei compiti dell’Ente di Gestione e Liquidazione nel corso degli anni della seconda guerra Mondiale non risulta cosa facile.
Come emerge dai documenti analizzati, l’Egeli venne creato appositamente per svolgere il ruolo di gestore e coordinatore di tutta la complessa vicenda della confisca dei beni ebraici, ma nel corso della vicenda storica e nei passaggi che si susseguirono non è errato dire che, indubbiamente, la funzione politica che venne ad assumere fu quasi importante quanto quella per cui in origine fu creato.
L’Egeli non fu mero esecutore materiale della disciplina legislativa,come per molti anni fu invece ribadito da coloro che lo avevano diretto e presieduto, forse più per una sorta di giustificazione e conservazione del proprio operato che per altro.
Da alcuni verbali risalenti alla fine del 1944, redatti sotto l’ultima presidenza del periodo bellico dell’Ente, si evince come il Consiglio di amministrazione dell’Egeli abbia contribuito all’elaborazione dei decreti del 4 Gennaio 1944, partecipando attivamente alla stesura delle norme destinate a regolamentare la confisca nel periodo della Repubblica Sociale.
Sempre a conferma dei molteplici poteri e degli incarichi assegnati all’Ente, che andavano ben oltre la semplice gestione, va sottolineata la stretta collaborazione con il Ministero delle Finanze; con tale organo l’Egeli dialogò per la definizione di numerose e delicate questioni, riguardanti ad esempio i criteri di sistemazioni delle Società anonime di cui era stata confiscata la maggioranza o la totalità del capitale azionario o ancora i criteri per la vendita od assegnazione di mobili ed effetti d’uso richieste dalle prefetture da destinare ai sinistrati.
Questi interventi rivelarono come in realtà l’Ente riuscisse ad indirizzare la gestione dei beni confiscati, dialogando con altri organi e riuscendo ad imporre le proprie direttive politiche.
È innegabile che l’Egeli fu dotato di una forte autorità e che riuscì, in molte situazioni, a dettare le linee da seguire piuttosto che limitarsi a percorrerle come mero esecutore.
Annamaria Colombo, La spoliazione dei beni degli ebrei in Italia in seguito alle leggi razziali del 1938 e le relative restituzioni, Tesi di Laurea, Università degli Studi di Milano, Anno Accademico 2001-2002